Estratti recensioni
Andrea Gimbo per Teatroteatro.it
“Davvero interessante lo spettacolo di Elena Arvigo, tratto dal testo di David Mamet…I
due protagonisti sulla scena, mirabilmente interpretati dalla stessa Arvigo e
da Andrea di Casa,
riflettono le curvature di un sentimento amoroso che tende a distorcersi nello
spazio, quasi che la distanza emotiva tra i due protagonisti renda impossibile
una aderenza fisica e psicologica totale. Lo spazio dialettico frammentato,
i continui cambi di velocità espressiva, la tensione erotica che
attraversa i due personaggi trova una perfetta realizzazione nelle capacità
attoriali dei due protagonisti, sempre perfettamente equilibrati. A ciò si
aggiunga l'importante lavoro svolto dal tandem registico, Elena Arvigo -
Valentina Calvani.
Laura
Belloni per Recensito
Roma: in scena "Il bosco", un gioiello da vedere
“Un testo difficile da mettere in scena, ma
Elena Arvigo e Andrea Di Casa ci riescono benissimo, grazie a una recitazione
attenta, leggera, che tratteggia e non disegna, che sa calcare la mano solo
quando strettamente necessario, che si lascia ammirare, che coinvolge e
disturba, che lascia allo spettatore il piacevolissimo compito di riempire gli
spazi bianchi del racconto. L’innocenza e lo stupore di Ruth, tutta la
poesia di una bambina nel corpo di una adulta, la maschera di indifferenza di
Nick,
di uomo oggi rude e concreto ma che credeva alle storie quando era piccolo, tutta
la combinazione di pesantezza e leggerezza rendono questo spettacolo un
gioiello.
L’incontro fra grande autore e grandi
interpreti, fra tecnica, dedizione e sentimento, in tempi come questi non può
che commuovere: Elena Arvigo, Andrea Di Casa e Valentina Calvani portano in
scena un regalo per tutti quelli che amano il teatro, assolutamente da vedere.
Alessandra Bernocco per Europaquotidiano
“Lei è lieve,accogliente,remissiva;lui è rude,diffidente.Lei
è protesa,lui ritratto;
Sono Ruth e Nick, i due protagonisti del bosco di David Mamet .Il finale è
aperto, come in tutti i testi di Mamet, ma solo perché non c’è alcuna catarsi. Resta
la rabbia generata da una benevolenza immeritata, da
un’acquiescente e autopunitiva indolenza, che la Arvigo sa suscitare in modo
irresistibile.Resta quel disarmante “vaffanculo”, pudico e pieno grazia, e il
patetico richiamo di chi teme inutilmente un definitivo abbandono.
“http://www.europaquotidiano.it/dettaglio/130578/una_coppia_nel_bosco_di_mamet
Serena Lena per Saltinaria.it
Dopo il
notevole successo riscosso nella scorsa stagione teatrale con la struggente interpretazione in “4:48
Psychosis” di Sarah Kane, Elena Arvigo torna in scena al piccolo teatro
d’avanguardia Argot, questa volta con l’aiuto alla regia di Valentina Calvani
ed al suo fianco sul palcoscenico Andrea Di Casa.
Elena
Arvigo ed Andrea Di Casa sono impeccabili ed assolutamente convincenti nella
loro interpretazione:
la prima è il vero fuoco della storia, parla e domanda e si interroga
continuamente, riempie tutto lo spazio sonoro, sussurra e grida, si avvolge
nelle coperte, canta, si veste e si spoglia; il secondo è immobile, ascolta (o
forse nemmeno lo fa) ed asserisce, è succube, a riconferma della paura
dell’uomo ad ogni tipo di cambiamento.
Uno
spettacolo che emoziona e che fa riflettere. Da vedere.
















